
La lotta al gioco d’azzardo illegale è sempre attiva sul nostro territorio ed è di pochi giorni fa la notizia di un’operazione della Guardia di Finanza che ha portato alla scoperta di un’organizzazione criminale coinvolta nella gestione illegale di dispositivi di gioco (slot machine e videogiochi)
Il 14 novembre, all’alba, circa 100 uomini e donne del comando provinciale della Guardia di Finanza di Firenze si sono messi all’opera per eseguire un’ordinanza di misure cautelari predisposta dal GIP del tribunale del capoluogo toscano. L’operazione, denominata “Doppio Jack”, ha portato all’arresto di 7 persone, con l’accusa di associazione a delinquere, gestione abusiva del gioco d’azzardo e truffa e al sequestro di beni per un valore complessivo di 8,5 milioni di euro.
Nell’elenco dei beni sigillati dalla G.d.F figurano 14 sale da gioco abusive, 10 immobili, 7 automobili, quote societarie di diverse imprese e denaro contante depositato in oltre 30 diversi conti bancari in vario modo collegati ad altri indagati coinvolti nell’operazione.
L’operazione Doppio Jack rappresenta la conclusione di una paziente attività investigativa condotta dalle fiamme gialle negli ultimi 4 anni. Nel 2013 infatti, durante una regolare attività di controllo svolta presso un’associazione sportiva dilettantistica con sede nella provincia di Empoli, i finanzieri avevo trovato alcune slot machine che non risultavano collegate al server dell’Agenzia dei Monopoli di Stato, come invece prevede la legge.
Da quel primo rilievo, era è partita un’attività investigativa che ha condotto alla scoperta di una rete criminale, operante tra l’Italia e Malta, che gestiva sale da gioco illegali mascherate da circoli culturali, internet cafè, pizzerie, associazioni sportive, etc.. diffuse in varie regioni del nord e centro Italia.
Le menti dell’organizzazione avevano trovato un modo per collegare le slot machine e gli altri video giochi ad un server situato a Malta e così non far apparire tutte le giocate fatte dai clienti ed evitare di comunicarle al fisco in modo da evadere le tasse.
La lotta al gioco illegale è da anni uno dei punti fermi del governo, che intende in questo modo sia proteggere quegli imprenditori che invece gestiscono sale da gioco nel pieno rispetto della normativa nazionale, sia i giocatori stessi.
Ricordiamo che il gioco d’azzardo, sia offline che online, è legale in Italia, nelle forme e secondo le regole stabilite dalla legge. Per quanto riguarda le slot machine da bar, esse devono essere collegate ad un server nazionale in modo che l’Agenzia dei Monopoli (AAMS) possa monitorare le giocate fatte e stabilire l’imposta che il gestore deve versare all’Erario. Sul versante del gioco a distanza, la concessione da parte dell’AAMS di una speciale licenza stabilisce quali siano i casinò online legali autorizzati ad operare sul territorio italiano. Qualsiasi sito sprovvisto di tale licenza, è da considerare fuori legge e quindi perseguibile legalmente.
Le indagini che hanno portato all’operazione Doppio Jack non sono ancora concluse, ma al momento è già stato stimato che l’organizzazione criminale abbia evaso il fisco per oltre 6 milioni di euro.