
Un’attitudine che si sta rivelando essere molto praticata da utenti di ogni età; anche in Italia, dove il dato relativo agli investimenti tramite rete sembra continuare a crescere. Fino a qualche anno f sarebbe stato impensabile immaginare una deriva di questo genere, vista l’idiosincrasia nostrana per tutto ciò che appare poco sicuro, nel senso di non immediatamente controllabile. E la rete tutto è fuorché questo: investire sul web implica una buona dose di fiducia, come ci spiegano dalla redazione di Osservatoriofinanza.it attiva proprio nel settore trading online.
“Investire in modalità trading online vuol dire fare tutto in modo autonomo, tramite la rete internet. In sostanza non è più necessario recarsi di persona presso una banca ad esempio, o nello studio di un qualche intermediario fisico. Si diventa intermediari di se stessi utilizzando il web, e più nello specifico uno strumento noto come broker online. Le piattaforme di investimenti che si muovono sul web e sulle quali un utente può registrarsi e aprire un account”.
Detta così sembra essere molto facile
“Dal punto di vista dell’accesso lo è. Senza dubbio. Ma è importante non confondere i concetti: la facilità di accesso ad uno strumento, in questo caso ad una piattaforma di investimenti, non vuol dire che sia poi semplice perseguire l’obiettivo che talo strumento si pone, ovvero guadagnare. I guadagni non sono automatici né scontati. Lì vale il medesimo discorso degli investimenti tradizionali. Né più né meno”.
Gli asset sui quali puntare online sono gli stessi noti da chi investe in modo tradizionale?
“In parte si. Oggi dal web è possibile accedere al mondo delle azioni, quindi alla Borsa; al mercato dei derivati. Ed ancora, alle materie prime, alle obbligazioni e così via. Ma poi esistono altri prodotti che invece sono tipici del trading online, nel senso che si sono diffusi con la delocalizzazione in rete dei principali strumenti di investimento. Il forex ad esempio, o le opzioni binarie”.
Ma oggi sono più le opportunità o i rischi di questo strumento noto come trading online?
“Dirlo è difficile: si tratta di un investimento. Quindi di un qualcosa che per antonomasia non può fornire certezze. Se esistesse un investimento sicuro ci si butterebbero tutti. Chi si avvicina a questo universo deve sapere che i rischi ci sono. E deve essere in grado di riconoscerli, partendo da quelle che sono indubbie opportunità derivate dalla novità dello strumento: ovvero, utilizzare internet per accedere ai mercati finanziari”.