Vince per una volta il mondo agricolo: i pesticidi di dicamba sono stati definitivamente vietati per via degli effetti dannosi sulle coltivazioni.
È una tematica spinosa di cui non si è parlato abbastanza negli ultimi tempi, e riguarda gli agricoltori dell’intero pianeta. I pesticidi che vengono utilizzati sui raccolti possono essere nocivi, motivo per cui prima di poter essere utilizzati devono passare al vaglio dell’EPA, superando tutti i controlli di sicurezza. Purtroppo la questione si fa spinosa quando entrano in gioco tra le più importanti multinazionali di pesticidi che vogliono promuovere un prodotto a tutti i costi.
BASF, Bayer e Syngenta, distribuiscono da anni pesticidi a base di dicamba, una sostanza che ha la stessa funzione del glifosato, infatti viene definita ‘molecola gemella’.Nel 20217 l’EPA ha approvato l’utilizzo di questa nuova molecola. C’è stato però un errore durante l’approvazione, perché per come si è svolta la procedura, l’agenzia USA non ha dato modo ai critici di presentare le evidenze contro l’ok. Ad oggi è un pesticida utilizzato per campi di 26milioni di ettari, la situazione è decisamente sfuggita di mano, motivo per cui già dal 2020 si stava cercando di fermare l’approvazione per ritirare la sostanza dal commercio.
Addio ai pesticidi di dicamba, vincono gli agricoltori grazie a un giudice federale dell’Arizona: l’EPA costretta a ritirarli
Un giudice federale dell’Arizona è riuscito finalmente a fare lo smacco ai tre maggiori colossi globali della distribuzione di pesticidi: i loro prodotti a base di dicamba devono essere messi al bando e l’Agenzia per la protezione ambientale (Epa) degli Stati Uniti sbagliò a dare il via libera, compiendo un errore procedurale che influenzò l’intero processo di approvazione.
Secondo il giudice David Bury l’Epa non ha notificato l’avvio del processo di decisione sui pesticidi a base di dicamba e ha così impedito l’invio di motivazioni contrarie all’ok da parte di cittadini e associazioni. Il processo avrebbe tirato fuori i dati scomodi sulla nocività del pesticida, la conclusione quindi sarebbe stata diversa. Adesso la causa è stata vinta e il dicamba è vietato.
Le prove hanno dimostrato che il dicamba non può essere utilizzato senza causare danni massicci alle aziende agricole, oltre a mettere in pericolo piante e impollinatori. Il problema principale sta nel fatto che essendo un pesticida che va applicato a distanza, le sue molecole si diffondono nell’aria arrivando anche a intere coltivazioni che non sono tolleranti a queste sostanze, si contaminano e le piante si ammalano. Finalmente una vittoria per gli agricoltori americani.
