La compagnia irlandese ha annunciato importanti cambiamenti sui voli che verranno introdotti per risparmiare sul personale e sul carburante.
L’amministratore delegato Ryanair ha le idee chiare: per raggiungere maggiore efficienza economica occorrerà apportare alcuni cambiamenti alle abitudini dei propri viaggiatori. E’ questo quanto ribadito nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera da Micheal O’Leary, attuale ad della compagnia di voli low-cost irlandese, che vanta numerose tratte negli scali europei e anche negli aeroporti italiani.
Ryanair offre la possibilità di effettuare voli low-cost in tutta Europa a prezzi davvero vantaggiosi. Oltre all’acquisto del biglietto, la compagnia offre la possibilità ai propri viaggiatori di comprare numerosi optional pagando un piccolo sovrapprezzo. Tra questi vi è l’acquisto dell’imbarco prioritario, la scelta del posto più congeniale alle proprie abitudini e, soprattutto, il costo per ogni valigia che viene imbarcata in stiva.
Proprio quest’ultima voce, come ha spiegato O’Leary, è quella che arreca maggiori costi e dispendio di tempo per la compagnia. Scoraggiare e man mano eliminare l’imbarco di valigie da stiva permetterebbe quindi alla compagnia aerea di risparmiare notevolmente in termini di carburante e di personale. D’altro canto però, i passeggeri dovrebbero abituarsi a cambiare le proprie abitudini per le tratte bravi in Ryanair.
Il cambio di rotta di Ryanair
La nuova rotta sembra essere chiara: durante l’acquisto del biglietto, nella sezione dedicata ai bagagli da trasportare, i viaggiatori potrebbero vedere i prezzi per le valige da stiva aumentati. Questa scelta fa parte di una strategia a lungo termine che, secondo l’ad Ryanair, permetterebbe di far cambiare le abitudini dei viaggiatori, fino a scegliere di non portare più con sé i bagagli da stiva, in modo da garantire imbarchi più veloci e risparmi sui costi e i tempi.
Vengono infatti investite molte risorse per la registrazione di trolley e valigie: considerando il personale dedicato al bancone di accettazione e il personale per il check-in, oltre gli impiegati al carico e scarico bagagli. In realtà, il risparmio maggiore deriverebbe dal carburante: viaggiare con aeromobile più leggero e senza i bagagli da stiva permetterebbe un risparmio del 6% di carburante.
L’introduzione del pagamento dei bagagli sta stiva è stata apportata ben quindici anni fa. Col tempo questa strategia ha già mostrato i suoi frutti, considerando che, da quando è stato introdotto il costo extra, se prima almeno l’80% dei passeggeri imbarcava un bagaglio, attualmente il loro numero è sceso al 20%. Questo significa che oltre il 60% dei passeggeri ha deciso di cambiare le proprie abitudini di viaggio.
Aspettiamo quindi di capire cosa accadrà ai prezzi dei biglietti nel corso di quest’anno. Se il 2023 ha infatti visto dei picchi vertiginosi durante il periodo estivo e le feste natalizie, il 2024 potrebbe non essere da meno. In questi primi mesi c’è stato un crollo dei prezzi dei biglietti, in alcuni casi anche del 91%. O’Leary afferma che è troppo presto per sapere cosa accadrà durante l’anno, ma non sono da escludere nuovi aumenti a causa del costo del carburante.
