Intervista al 'Corriere della Sera' Intervista al 'Corriere della Sera'

Caso Salis, il padre Roberto avvisa Salvini: “Avrà notizie dal mio legale”

Caso Ilaria Salis, il padre Roberto ne ha parlato in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’

Il suo desiderio e sogno più grande, ovviamente, non può che essere quello di poter riabbracciare sua figlia. Ilaria Salis, da quasi un anno, si trova nel carcere di Budapest con l’accusa di aver aggredito, durante una manifestazione, due nazifascisti. Insieme ad un altro gruppo di persone. Prove concrete, però, non ce ne sono visto che gli aggressori in questione erano con il volto coperto. Si sta facendo di tutto per cercare di riportarla in Italia e di farle scontare, almeno, i domiciliari nel nostro Paese.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Roberto Salis, padre di Ilaria (Ansa Foto) Fontenews.it

Qualcosa, però, sta iniziando a muoversi anche se parlare di grandi passi in avanti ce ne vuole. In merito a questa vicenda ne ha parlato il padre, Roberto Salis. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista al ‘Corriere della Sera‘ dove ha rivelato quali sono le ultime novità e non solo. In primis, però, si è voluto soffermare sulle ultime dichiarazioni (“Assurdo che faccia la maestra. Se fosse mia figlia non sarei contento. Deve essere processata a Budapest“) del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Caso Salis, il padre Roberto: “L’ho trovata più rilassata e bella”

Lo ha avvisato che, molto presto, farà avere notizie dal suo avvocato, un suo amico del foro di Milano. Non accetta assolutamente le critiche di chi sta scavando nel passato e tenta di incolpare la figlia, come se qualcuno volesse giustificare il fatto che se la sia cercata. Anche sul padre hanno indagato: nel 2009 sarebbe stato denunciato per un blocco del traffico dei Cobas, Roberto Salis smentisce visto che all’epoca dei fatti si occupava di ben altro.

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Ilaria Salis, parla il padre Roberto (Ansa Foto) Fontenews.it

L’unica cosa che gli interessa per davvero è il ritorno in Italia di sua figlia. Un processo che, secondo lui, non viene gestito per nulla bene. Le immagini dell’ultimo lunedì sono state un colpo al cuore per lui e per gli italiani: Ilaria Salis in tribunale con catene a mani e piedi come la peggiore criminale. In questo momento si trova a Budapest per parlare con l’ambasciatore italiano in Ungheria. Poi l’incontro con la figlia in prigione: “L’ho trovata più rilassata e più bella. Le ho spiegato come stanno agendo in Italia su questa vicenda, era soddisfatta“.

Le sue compagne di cella, grazie a lei, hanno ottenuto alcune cose che chiedevano da tempo. Tanto è vero che viene soprannominata “Giovanna D’Arco“. Trascorre il tempo con il cucito. Il padre, però, è fermamente convinto che a quel commando sua figlia non fosse presente. Dalle immagini ha capito che quella persona che correva non poteva essere lei visto che ha un suo modo di “correre” visto che pratica sport. Allo stesso tempo, però, trova assurdo che lo Stato italiano non sia in grado di parlare con un altro Stato europeo per garantire i controlli.

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