Lo smartphone è caduto in acqua? Niente panico, ecco cosa fare immediatamente per recuperare la situazione ed evitare danni.
Viviamo ormai in una società in cui i nostri smartphone hanno senza dubbio un ruolo fondamentale. Ne siamo così ‘ossessionati’ da aver creato una vera e propria dipendenza da loro. Li abbiamo praticamente sempre dietro ed ogni occasione è quella buona per sbirciare i nostri profili sociali, mandare un messaggio o semplicemente leggere le notizie delle ultime ore.
L’uso smisurato degli smartphone, come dimostrano tantissimi studi, alla lunga può anche essere piuttosto deleterio e pericoloso per la salute. In alcuni casi, quelli più estremi, si perderà completamente il senso della realtà passando anche intere ore tra sociali, giochi e applicazioni di vario genere. Oltre a questo fattore fondamentale, c’è anche da mettere in conto chi lo usa impropriamente, magari mentre è alla guida, o mentre cammina per strada rischiando seriamente di farsi male.
Come recuperare velocemente uno smartphone caduto in acqua: solo così si salva al 100%
Avere questo ‘amore morboso’ con il proprio smartphone ha anche delle conseguenze materiali ed economiche. Quante volte, infatti, a causa di una piccola distrazione vi siete ritrovati, magari mentre scattate l’ennesimo selfie, con il telefono direttamente nell’acqua? Un vero danno, soprattutto se al suo interno avete salvato cose importanti. Ma come comportarsi quando questo accade? La cosa incoraggiante è che nulla è perduto, ma bisognerà agire immediatamente e in modo ben preciso.
Tra le prime cose più importanti da fare per garantire il corretto funzionamento dello smartphone anche dopo che è caduto in acqua, è agire con tempestività. Prima ci si muove e meno saranno i danni riportati dal telefono. Una volta fatto questo, altra cosa da fare subito è spegnere immediatamente il telefono. Nel caso in cui durante ‘il tuffo’ si è spento da solo, non dovrà essere acceso per nessun motivo.
Lo step successivo è asciugare il telefono dall’acqua in eccesso, ma attenzione però, non si dovranno usare né asciugacapelli, né tanto meno altri sistemi che irradiano calore. Il rischio è quello di fondere o di deformare i componenti elettrici del telefono. Quindi, togliere eventuali protezioni, scheda SIM e laddove è possibile estrarre anche la batteria ed asciugare ogni componente con un panno asciutto, meglio se in microfibra che non rilascia pelucchi.
Infine, come ultimo passaggio, si dovrà prendere il telefono e ricoprirlo interamente con il gel di silice. Sono quelle classiche bustine che catturano l’umidità e si trovano all’interno di borse e scarpe. Una volta ricoperto interamente, si dovrà lasciare così per circa 24-48 ore. Passate le ore necessarie, rimontare lo smartphone e riaccenderlo. Nella maggior parte dei casi tutto è ritornato a funzionare correttamente, se così non fosse, purtroppo, non resta che portarlo in assistenza.
