Il Pronto Soccorso è un luogo di fondamentale importanza, perché è lì che si gestiscono le varie emergenze che possono capitare all’improvviso. Ora arriva l’app che potrebbe cambiare tutto per i pazienti.
Uno dei problemi di questo luogo è che spesso, soprattutto nelle grandi città, si finisce per aspettare anche dei giorni prima di essere visitati. Ora però è stato lanciato sul mercato un prodotto molto interessante.
I primi a parlarne sono stati quelli de Le Iene Show, che hanno provato le applicazioni che ci sottolineano i pronto soccorsi meno affollati e più vicini per rendere l’esperienza di un banale incidente domestico meno gravoso da risolvere.
Questo perché al Pronto Soccorso non ci si reca solo in codice rosso e di fronte a emergenze dove un secondo può salvare la vita. Il problema è legato più a chi magari protagonista di una semplice frattura prima di ricevere l’ingessatura necessaria per tornare a casa aspetta ore su ore. La tecnologia ancora una volta sta diventando fondamentale anche per la nostra salute.
Tecnologia al servizio dei cittadini, l’app del pronto soccorso
A lanciare l’idea dell’app per monitorare i pronto soccorsi è stata l’emergenza influenzale di questo ultimo inverno. Persone con la febbre altissima hanno invaso le corsie degli ospedali sparsi nel nostro paese e per questo ci si è resi conto di rendere maggiormente fruibili le app che si occupano di monitorare le situazioni all’interno dei nosocomi.
Le app sono divise per regione e hanno nomi differenti. In Lombardia c’è “Salutile”, in Emilia Romagna “Pronto Soccorso Emilia Romagna”, in Veneto “ViviVeneto”e nel Lazio “Pronto Soccorso Lazio +” tra le altre.
Gaetano Pecoraro, che già in passato si era occupato di parlare della crisi del Pronto Soccorso in Italia, è stato protagonista del servizio in questione de Le Iene. Questi è riuscito a dimostrare anche come le applicazioni, tramite verifica sul luogo, siano affidabili e conferiscano numeri reali.
Certo andare al Pronto Soccorso è sempre una cosa decisamente spiacevole, ma nonostante questo oggi abbiamo uno strumento in più che ci permette di vivere un momento difficile in maniera maggiormente organizzata e con meno preoccupazioni di lunghe attese. Attese che molto spesso scoraggiano le persone a recarsi in ospedale portandole ad avere gravi problemi per non essersi fatti vedere in modo tempestivo.