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Sigarette elettroniche nel mirino, il nuovo studio ribalta tutto: gli effetti sulla nostra salute

Sigarette elettroniche: fanno davvero meno male? Ecco cosa dice un recente studio che riguarda la salute di chi le usa.

Negli ultimi anni, le sigarette elettroniche hanno guadagnato sempre più popolarità come alternativa potenzialmente meno dannosa al tabacco tradizionale. Tuttavia, questa crescente diffusione ha anche portato a un aumento delle controversie riguardo alla loro sicurezza e agli effetti sulla salute. Oggi, quello che pensavamo di sapere, potrebbe essere totalmente sovvertito dagli ultimi studi scientifici.

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Sigarette elettroniche: nuovo studio che riguarda la nostra salute – (Fontenews.it)

Le sigarette elettroniche, o e-cigs, funzionano vaporizzando una soluzione liquida, spesso contenente nicotina, per creare un aerosol inalabile. Sono state commercializzate come una via d’uscita per i fumatori abituali che cercano di abbandonare il tabacco convenzionale, sostenendo che il vapore sia meno dannoso rispetto al fumo di sigaretta.

Uno dei principali punti a favore delle e-cigs è la riduzione delle sostanze chimiche nocive prodotte durante la combustione del tabacco. Tuttavia, nonostante alcune evidenze suggeriscano che le sigarette elettroniche possano essere meno dannose, persistono dubbi sulla loro sicurezza a lungo termine e sulla possibilità di effetti collaterali. Alcune sostanze tra quelle che si bruciano nelle ampolle delle sigarette elettroniche, infatti, potrebbe essere cancerogeno.

L’aspetto più controverso riguarda l’impatto sulle nuove generazioni. L’attrattiva delle e-cigs per i giovani è stata una preoccupazione crescente, con il rischio di normalizzare l’uso di sostanze stupefacenti. Alcuni criticano la varietà di sapori attraenti e il marketing aggressivo rivolto ai giovani, accusando le aziende di mirare a creare una nuova generazione di dipendenti dalla nicotina.

Sigarette elettroniche: il nuovo studio e gli interrogativi sulla salute

Tuttavia, sostenitori delle sigarette elettroniche sostengono che queste possono svolgere un ruolo positivo nel ridurre il consumo di tabacco tradizionale e, di conseguenza, i danni associati. Alcuni studi suggeriscono che le e-cigs possono aiutare i fumatori a smettere o ridurre il consumo di sigarette tradizionali.

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Sigarette elettroniche: gli interrogativi sulla salute – (Fontenews.it)

Oggi, invece, registriamo uno studio che afferma l’esatto opposto. Ha fatto il giro del mondo la notizia del divieto di preparazione nel Regno Unito per le sigarette usa e getta. Questo perché un recente studio condotto su circa 22mila persone, sarebbe arrivata alla conclusione che gli effetti positivi sarebbero da registrarsi solo nel breve periodo. Il Comitato sulla salute, l’ambiente e i rischi emergenti (SCHEER) della Commissione europea ha definito deboli le prove sull’effettività utilità delle sigarette elettroniche per smettere di fumare.

Anzi, al contrario, le sigarette elettroniche, con la convinzione che facciano meno male, ci farebbero anche fumare di più. Questo perché la dipendenza dalle sigarette non è solo una dipendenza da nicotina, ma anche dalla gestualità stessa dell’atto di fumare. Lo SCHEER ha infine segnalato che per i ragazzi le sigarette elettroniche possono rappresentare un incentivo per passare a quelle classiche.

Secondo i dati forniti dall’Istituto superiore di sanità (ISS), l’utilizzo delle sigarette elettroniche in Italia riguarda tra il 2 e il 4 per cento della popolazione, in un contesto in cui circa il 24 per cento delle persone nella fascia di età tra i 18 e i 69 anni si definisce fumatore. 

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