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Mancato pagamento delle tasse, italiani sollevati: salvagente in arrivo dal Governo

Si torna a parlare del mancato pagamento delle tasse. Gli italiani potranno tirare un sospiro di sollievo: arriva il salvagente del Governo.

Ogni anno l’Agenzia delle Entrate si occupa della riscossione delle imposte da parte degli italiani. L’organo ha il compito di assicurare che i cittadini adempiano a quelli che sono gli obblighi fiscali stabiliti dalla legge. Grazie a questi controlli è possibile mantenere un sistema fiscale giusto e soprattutto permette di prevenire l’evasione fiscale. Monitorare infatti permette di garantire che tutte le entrate dovute vengano dichiarate e pagate.

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Per il pagamento delle tasse c’è ancora tempo – (Credits: Ansa Foto) – (Fontenews.it)

L’Agenzia delle Entrate svolge controlli e verifiche per assicurarsi che le dichiarazioni dei redditi e le altre dichiarazioni fiscali siano accurate e rispettino la normativa vigente. Adesso però a dare una nuova chance agli italiani ci ha pensato il decreto Milleproroghe che ha aperto nuovamente la finestra per i contribuenti in ritardo con la rottamazione quater. In queste ore sono spuntati tutti i dettagli dell’ultimo emendamento che offre un salvagente ai cittadini.

Pagamento delle tasse, arriva il Salvagente dal Governo: cosa bisogna sapere

Grazie al decreto Mille proroghe è possibile avere una nuova finestra per tutti i contribuenti in ritardo con la rottamazione quater. Un emendamento al decreto in esame presso le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera potrebbe estendere il periodo di adesione alla definizione agevolata delle cartelle scadute. Questa proposta consentirebbe ai contribuenti inadempienti di rientrare nella rottamazione, con sconti su sanzioni sanzioni, interessi e spese di riscossione. Il termine ultimo è fissato al 28 febbraio 2024.

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In cosa consiste il salvagente da parte del Governo italiano – (Credits: Ansa Foto) – (Fontenews.it)

L’ipotesi di riaprire i termini riguarderebbe principalmente le prime due rate scadute, fissate per il 31 ottobre e il 30 novembre. Anche se queste date hanno già beneficiato di una proroga minima durante la conversione del decreto Anticipi, la nuova proposta potrebbe estendere ulteriormente il termine al 28 febbraio 2024. In questo modo è possibile offrire ai contribuenti una seconda opportunità di aderire alla rottamazione quater.

Per rendere questa ipotesi realtà sarà necessario ottenere l’approvazione preventiva della Ragioneria Generale dello Stato. La rottamazione quater è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2022, prevedendo un ammontare complessivo di 12,4 miliardi di euro, con un costo stimato per l’Erario di 1,1 miliardi di euro dovuto alla rinuncia alla riscossione ordinaria. L’eventuale estensione della finestra temporale per i contribuenti colpiti dalle alluvioni è un altro fronte su cui si riflette nel contesto del decreto Milleproroghe.

La principale sfida resta rappresentata dalla copertura finanziaria, che potrebbe determinare la sua fattibilità. Nello stesso tempo l’attenzione rimane focalizzata sulla possibilità di rendere ancora accessibile la sanatoria per i carichi affidati alla riscossione al 31 dicembre 2022, anche se il termine per la maggior parte dei contribuenti è già scaduto il 30 giugno 2023. La discussione in corso quindi vorrà bilanciare le esigenze finanziarie con la volontà di dare un nuovo supporto ai contribuenti.

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