Qual è l’esatta quantità di frutta secca che è bene mangiare quotidianamente? Ecco il numero consigliato dagli esperti per ciascun tipo.
Mangiare frutta secca, si sa, fa bene alla salute. Il consumo di questo tipo di frutta è consigliato da tutti i medici e i nutrizionisti. Si tratta di alimenti estremamente salutari che forniscono al nostro organismo sostanze nutritive importanti e sono tutti prodotti naturali senza quindi aggiunte di qualche tipo che possono risultare nocive.
Ma c’è da dire che anche per quanto riguarda la frutta secca non bisogna farne un consumo indiscriminato. Gli eccessi sono sempre dannosi, anche quando un alimento è di per sé sano. Per usufruire di tutti i benefici della frutta secca senza però incorrere in un aumento di peso o nell’assunzione di un surplus di nutrienti è importante conoscere quale è la corretta quantità in base alla tipologia.
Noci, nocciole, pistacchi, anacardi, mandorle, arachidi, pinoli, sono tra i frutti secchi più comuni e presenti sul mercato e perciò anche i più diffusi nelle nostre case e sulle nostre tavole. C’è chi ha l’abitudine di inserire un po’ di frutta secca fin nella colazione al mattino, chi preferisce mangiarla come spuntino spezza fame lontano dai pasti principali. Ottima come ingrediente per molteplici ricette dolci e salate, la frutta secca può essere presente ovunque, dall’insalata al dessert e può impreziosire primi e secondi piatti di qualsiasi tipo.
Quanta frutta secca mangiare: ecco il numero esatto
Spesso quando si comincia a mangiare frutta secca un pezzo tira l’altro e si perde subito il conto di quante noci o nocciole o mandorle o pistacchi o arachidi o anacardi si mangiano. I nutrizionisti sono pressoché concordi nell’affermare che il giusto consumo giornaliero di frutta secca dovrebbe oscillare tra i 25 e i 35 grammi.
Quando si mangiano questi frutti come snack, ma anche quando si aggiungono in preparazioni come ad esempio il porridge per la colazione, o nell’insalata, che sia un contorno o un’insalata ricca da fare pasto unico, si può conteggiare precisamente quanta frutta secca introdurre. Le dosi sono specifiche e variano da tipo a tipo. Tra le noci ad esempio possiamo distinguere tra noci pecan e noci macadamia. Delle prime il consumo quotidiano consigliato è di 4 unità, mentre per le seconde è di 5 pezzi, in base al loro differente potere calorico e alle leggerissime differenze di sostanze nutritive.
Di nocciole se ne può mangiare di più: il consiglio è di 11 nocciole al giorno. Lo stesso numero è per gli anacardi, mentre si sale per le arachidi che possono essere in quantità di 23 pezzi. Ci sono poi le mandorle, ed è bene mangiarne 14, invece di pistacchi se ne devono consumare 20 e il numero sale per i pinoli, che possono arrivare a 30 unità al giorno.
Queste sono le dosi consigliate e riconosciute come benefiche per un consumo quotidiano. Senza eccessi quindi, ma in una quantità che fa bene, è salutare e non porta effetti collaterali di nessun tipo. La moderazione è sempre la scelta migliore, la via giusta da seguire anche nell’alimentazione.
