Un gesto di una violenza inaudita e che, nonostante ci fossero tanti testimoni, ha provato a negare fino alla fine
Una scena raccapricciante. E disgustosa. Un uomo entra in un bar, si mette a chiacchierare del più e del meno, poi a un certo punto, all’improvviso, il suo umore cambia e si mette a discutere animatamente con tre donne e poi a una in particolare, gli si avvicina e gli comincia a sferrare dei colpi proibiti. Dal nulla ecco che partono calci, pugni e colpi con la borsetta, dalla parte della cinghia. E tutto mentre gli altri clienti del bar non fanno nulla anzi assistono impotenti a questa scena come se fosse la cosa più normale del mondo.
Una cosa inaudita e vergognosa. Tutto si vede nei filmati delle telecamere del bar in questione, una scena che sta facendo il giro del web e che ha suscitato parecchie polemiche e critiche, anche e soprattutto a chi non fa nulla. La donna è la sua compagna, seduta al tavolino insieme ad altre due signore. L’uomo, si è venuto a sapere poi, che sarebbe anche il suo sfruttatore e da lei pretendeva i soldi che aveva guadagnato quel giorno prostituendosi.
Lui voleva i soldi, lei si è rifiutata e l’ha picchiata
Tutto il trambusto e la violenza è nata dal fatto che lui le aveva chiesto i soldi che lei aveva guadagnato, ma la donna si è rifiutata e quindi l’uomo ha avuto la brillante idea di comportarsi in quel modo assurdo. E chissà quante volte l’avrà fatto, dicevano alcuni che conoscono bene la situazione. Prima calci e pugni, poi, non contento, un colpo secco alla testa, ma con la borsetta e soprattutto dalla parte della cinghia, dove fa più male, tanto che la donna aveva il sangue e diverse ferite.
Sbigottiti e un po’ terrorizzati i clienti del bar per una violenza fuori dal comune e senza senso. A quel punto qualcuno di loro ha chiamato il 112 e la polizia si è presentata praticamente subito. L’uomo, un romeno di 36 anni, una volta arrivate le forze dell’ordine ha cercato di spiegare cosa fosse successo, tentando di sminuire il tutto, ma le telecamere l’hanno incastrato e a quel punto non ha più potuto negare. L’uomo è stato fermato, condotto in caserma e infine arrestato.