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Oltre all’assegno di inclusione arriva anche il sostegno affitti: è necessario questo requisito

Non solo Assegno di Inclusione. Ora arriva anche un sussidio per l’affitto. Vediamo come fare per ottenerlo. 

Il Governo di Giorgia Meloni scende ancora in campo con nuovi sussidi per aiutare le famiglie più bisognose. Dopo l’assegno di inclusione, arriva un aiuto per pagare l’affitto. Forse i bonus non saranno la soluzione definitiva e, certamente, non è pensabile andare avanti di “sussidio in sussidio”, anche perché le casse dello Stato non lo consentono. Ma in un momento di crisi economica e rialzi come quello che stiamo vivendo da mesi, per tante famiglie, i bonus rappresentano un’ancora di salvezza.

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Nuovo bonus per pagare l’affitto- (Fontenews.it)

Specialmente se il rischio è quello di trovarsi senza una casa perché non si riesce più a pagare regolarmente il canone dell’affitto. E così, il Governo di Giorgia Meloni, non taglia sui bonus ma, anzi, ne mette in campo altri. E anche le Regioni e i Comuni si allineano per sostenere le fasce economicamente più deboli. Dopo l’assegno di inclusione arriva il sostegno per l’affitto. Ma per ottenerlo è necessario soddisfare determinati requisiti.

Bonus affitto: ecco a chi spetta

Ampiamente biasimato dalle Opposizioni per aver cancellato il Reddito di cittadinanza, il Governo Meloni sta mettendo in campo tantissimi aiuti per sostenere le famiglie più in difficoltà. Tra i nuovi bonus 2024 c’è anche un sussidio per l’affitto. Vediamo cosa fare per ottenerlo.

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Come ottenere il bonus affitto- (Fontenews.it)

L’Esecutivo di Giorgia Meloni è stato aspramente criticato dalle Opposizioni per aver abolito il vecchio Reddito di cittadinanza, il sussidio nato in casa Cinque Stelle nel 2019, durante il primo Governo di Giuseppe Conte. Il Governo Meloni, tuttavia, non ha lasciato sole le famiglie più bisognose in quanto, a partire da gennaio, è entrato in vigore l’assegno di inclusione. Questo sussidio ha lo stesso importo del vecchio Reddito di cittadinanza: 500 euro al mese più altri eventuali 280 euro per pagare l’affitto.

La differenza sostanziale è data dal fatto che l’assegno di inclusione si rivolge solo a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto non occupabile: un disabile, un minorenne o una persona che abbia già compiuto 60 anni. Chi, invece, non ha disabilità e ha un’età compresa tra i 18 anni e i 59 può richiedere il Supporto formazione e lavoro: un contributo di 350 euro al mese. In compenso, però, bisogna seguire corsi di formazione finalizzati al reinserimento lavorativo o svolgere lavori socialmente utili presso il proprio Comune di residenza.

Oltre a questi due sussidi, ora arriva anche il Bonus Affitti Morosità. Si tratta di un aiuto che spetta agli inquilini che, per difficoltà economiche, non riescono più a pagare l’affitto regolarmente. Per ottenere questo nuovo sussidio bisogna richiedere l’accesso al Fondo per la Morosità Incolpevole che è gestito direttamente dalle Regioni. Affinché la richiesta venga accolta, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • avere un Isee non superiore a 7.086,94 euro;
  • aver perso il lavoro o essere affetti da patologie gravi.

Inoltre anche i diversi Comuni prevedono contributi per aiutare le famiglie a pagare l’affitto. Per sapere come chiederli bisogna consultare il sito del proprio Comune di residenza.

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