Ferragni, anche Pigna le volta le spalle: che attacco dell’influencer

Un momento decisamente complicato quello che sta vivendo Chiara Ferragni che ha subito l’ennesima voltata di spalle da parte di un suo ex brand: duro attacco all’azienda Pigna

Il tutto è nato dalla famosa vicenda del “Pandoro-gate” della Balocco. Da quel momento in poi la sua vita è inevitabilmente cambiata. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Chiara Ferragni subisce, ancora una volta, l’ennesima delusione da parte di un brand. Pardon, ex brand, che ha deciso di interrompere ogni tipo di collaborazione. L’ultimo della lista è la società ‘Pigna‘. Di conseguenza la dura replica da parte della nativa di Milano non si è fatta assolutamente attendere.

L’azienda “Fenice Srl”, società appartenente all’influencer, ha deciso di contestare la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali. Insomma, in una nota è stato evidenziato il fatto che non è stato comunicato alla Ferragni l’interruzione del rapporto, ma direttamente al pubblico. Una questione che non finisce affatto qui (fa sapere nella nota) visto che sono pronti ad agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi.

Ferragni, anche Pigna decide di interrompere la collaborazione: dura nota dell’influencer

Per il momento, però, non è arrivata ancora la risposta da parte della società in questione. Allo stesso tempo però il Codacons, in una intervista all’Adnkronos, fa sapere che la decisione da parte di Pigna non può che essere corretta per un motivo. Quale? E’ stata dimostrata una importante attenzione verso i consumatori e rispetto verso gli acquirenti dei prodotti. Non è da escludere, a questo punto, che altre aziende possano decidere di interrompere il loro rapporto lavorativo con l’imprenditrice digitale.

Come annunciato anche in altre occasioni, però, Pigna è solamente l’ultimo di una lista di aziende che hanno preso le distanze dalla milanese dopo lo scandalo del pandoro “Pink Christmas” dove è stata multata per un milione di euro da parte dell’Antitrust per “pratica commerciale scorretta“. La Procura di Milano, intanto, continua le proprie indagini dopo che la Ferragni è stata ufficialmente indagata per truffa aggravata.

Anche Safilo e Coca-Cola (spot sarebbe dovuto andare in onda alla fine del mese di gennaio) hanno deciso di prendere le distanze. A questo punto non è assolutamente da escludere che anche noti brand come Tod’s, Calzedonia, Intimissimi, Morellato, Pantene, Nespresso e Arval Cosmetisici, Intimissimi, Calzedonia, brand del gruppo di Sandro Veronesi e Oniverse possano fare lo stesso e interrompere la collaborazione dopo anni.