
Ragazzo di sedici anni si getta dalla finestra dell’aula di scuola. Nessuna ferita grave nonostante i sette metri di altezza. Voleva un momento di gloria. Non si esclude stesse partecipando al Blue Whale, l’inquietante gioco che sta facendo discutere il mondo
È accaduto in una scuola di Ventimiglia, un comune italiano in provincia di Imperia, in Liguria. Un ragazzo appena 16 enne si è lanciato dalla finestra della sua aula. Era appena scattato l’intervallo, presso l’Istituto per operatori elettrici, quando il ragazzo chiede ad un compagno di filmare, con il suo smartphone, il suo momento di gloria, così l’ha definito. Quest’ultimo non riesce a persuaderlo, non fa in tempo ad avvisare l’insegnante che lo vede cadere giù. Un volo di sette metri. Il ragazzo si accascia a terra. Quest’ultimo prova a rialzarsi ma vani i tentativi. Costui rimane perfettamente cosciente. Fortunatamente la sua bravata finisce nel migliore dei modi. Il ragazzo riporta solo qualche ferita. Viene trasferito all’ospedale di Ventimiglia in codice giallo.
«L’ho fatto per avere un momento di gloria», ha affermato lo stesso ragazzo. Un momento di gloria che poteva costargli la vita. I compagni di classe lo descrivono come un ragazzo tendenzialmente tranquillo nonostante qualche difficoltà nell’apprendimento. Ma secondo le prime indiscrezioni, il giovane è seguito, da tempo, da un psichiatra per qualche disturbo comportamentale.
Caso Blue Whale. Un gioco inquietante
Gli agenti che stanno indagando sul caso non escludono la possibilità che il ragazzo stesse partecipando al Blue Whale, l’inquietante gioco che sta facendo discutere il mondo. Il Blue Whale, o balena gigante, consiste in un percorso folle, caratterizzato da prove estreme fino all’ultimo sacrificio, il suicidio. La prima fase del gioco consiste nel non parlare più con i propri genitori, segue con l’indicazione di svegliarsi in piena notte per guardare film horror, imbottirsi di caffè, infliggersi tagli e ferite, fino al momento cruciale del suicidio.