
La selezione dei rifiuti è un modo per gestire la spazzatura in maniera avanzata. Tale suddivisione è estesa a livello europeo, ed è stata scelta per gestire al meglio i problemi di discariche e ambiente
Negli ultimi anni, la gestione dei rifiuti ha visto molteplici progressi. Tra questi anche la selezione dei rifiuti. In effetti, ogni qualvolta si genera spazzatura, è possibile anche suddividerla per materiale e realizzare una differenziazione dei rifiuti. La raccolta differenziata è proprio questo: un sistema di raccolta dei rifiuti che prevede una distinzione in base al tipo di rifiuto. La differenziata ha radici non troppo recenti: ha preso piede dalla direttiva CEE 75/442 del 1975, quando con l’articolo 3 si promuoveva la riduzione dei rifiuti, mentre con l’articolo 7 si regola la razionalizzazione della raccolta, della separazione e del trattamento. Anche a livello nazionale e regionale ma anche nelle città (come la raccolta differenziata a Catania per esempio) segue alcune norme, sebbene in Italia sia diventata una realtà quotidiana solo negli ultimi anni. Eppure è sempre più parte integrante delle abitudini soprattutto di coloro a cui sta a cuore l’ambiente. La raccolta differenziata, infatti, è un aiuto consistente per i problemi ambientali ed ecologici di tutto il mondo.
Discariche e soluzioni
La selezione dei rifiuti offre soprattutto uno spunto positivo anche per le discariche. Molti sono infatti i problemi delle aree di discarica di tipo tradizionale, poiché è sempre più difficile reperire zone dove si possono immettere materiali di tutti i generi. Con il riciclaggio si arriva a risolvere i problema, investendo anche sui risparmi di energia e di materie prime. Lo scopo della raccolta differenziata, appunto è di risparmiare e ridurre quanto possibile la quantità di residuo non riciclabile da portare in discarica. In effetti, di norma, qualunque cosa finisca alle discariche viene incenerita da inceneritori o termo-valorizzatori.
Tuttavia, negli inceneritori vengono anche installati dispositivi in grado di verificare tutto il materiale riciclabile, tramite materie prime riutilizzabili che diventano così una fonte in meno di inquinamento. Unendosi ai punti a favore del riciclaggio, bisogna sapere che sono moltissimi i materiali riciclabili, come ad esempio acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro. Anche l’umido può creare il compost.
Inoltre, il riciclaggio è un fenomeno molto esteso che non include solo le aziende o le discariche, bensì coinvolge anche chi produce i rifiuti, vale a dire la popolazione. Tramite educazione e conoscenza, i cittadini possono cominciare la raccolta differenziata sin dal momento in cui il rifiuto viene creato.
Plastica, vetro, carta e umido, vengono così distinti per una selezione dei rifiuti fin dall’inizio. Dunque il riciclaggio risulta essere anche un’iniziativa popolare e legata a filo doppio alla vita quotidiana.