Harvey Weinstein nell’occhio del ciclone mediatico. Il produttore cinematografico è accusato di molestie

Scritto da Elisa Fugazzotto giorno 25 Ottobre 2017
Harvey Weinstein nell’occhio del ciclone mediatico. Il produttore cinematografico è accusato di molestie

Il produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato di molestie. Diverse le attrici, italiane e straniere a puntare il dito sull’uomo. La moglie lo lascia e chiede ai media di rispettare la sua privacy e quella dei suoi figli. “Ho il cuore a pezzi, mi dispiace per tutte quelle donne”

Uno scandalo che coinvolge una delle più grandi case cinematografiche di Hollywood, la Miramax e il suo co-fondatore Harvey Weinstein. Quest’ultimo si trova al momento nell’occhio del ciclone mediatico. È stato accusato di molestie sessuali. A puntare il dito verso l’uomo diverse attrici straniere e italiane. La prima a parlare  l’attrice Ashley Judd, nota per la sua performance in Frida e nella saga Divergent. La donna parla di 20 anni fa, durante quello che pensava fosse un incontro di lavoro, sarebbe stata molestata dal produttore che le avrebbe chiesto se volesse un massaggio o se preferisse guardarlo durante la doccia. A seguire anche bella Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow. Quest’ultima ha dichiarato al The New York Times che durante le riprese del film Emma intorno al 1996, quando lei aveva appena 22 e muoveva i primi passi a Hollywood, Weinstein la convocò nel suo albergo invitandola in camera per dei massaggi.

A farsi sentire anche un’attrice italiana, Asia Argento, figlia del noto produttore di film horror Dario Argento. «All’epoca, era il 1997, avevo solo 21 anni ed ero stata invitata da uno dei produttori della Miramax a un party sulla Costa Azzurra, all’hotel Cap Eden Roc», ha dichiarato. «Weinstein mi ha accolta e portata al piano di sopra, ma non c’era in realtà nessuna festa, solo una stanza d’albergo vuota. All’inizio Weinstein mi ha riempita di complimenti per la mia interpretazione, poi è andato in bagno ed è ritornato con addosso solo una vestaglia e con una bottiglia di crema per il corpo in mano. Mi ha chiesto di fargli un massaggio», ha proseguito.

A questo punto l’attrice racconta di avergli fatto il massaggio e che poi lui l’ha costretta a aprire le gambe e a subire un rapporto orale, nonostante lei gli avesse più volte detto di non farlo. «Ero terrorizzata, lui era grande e grosso. Non si sarebbe fermato davanti a un no. È stato un vero incubo», prosegue. «Il fatto di non averlo respinto fisicamente mi ha fatto sentire responsabile. Se fossi stata una donna forte mi sarei ribellata, gli avrei tirato un calcio e sarei scappata via. Ma non l’ho fatto. Per questo mi senti colpevole», ha concluso. Dopo questo primo incontro, Harvey Weinstein ha continuato a contattare l’attrice, offrendole regali costosi e mostrando di essere ossessionato da lei.

“Avevo paura potesse rovinarmi la carriera”
L’attrice italiana Asia Argento dichiara di aver avuto altri rapporti con il produttore per paura che l’uomo potesse rovinarle la carriera. «Ho pensato che avrebbe distrutto la mia carriera se gli avessi detto no. Quando ero davanti a lui mi sentivo piccola, stupida e debole», ha affermato. In Scarlett Diva, il primo lungometraggio diretto interamente dall’attrice, lei stessa ha riprodotto la scena della violenza subita, ma solo 20 anni dopo. Ad oggi il produttore e co-fondatore si trova a fronteggiare una serie di accuse. L’uomo è stato abbandonato anche dalla moglie.