Dio non ha genere per la Chiesa di Svezia

Scritto da Redazione Fonte News giorno 8 Dicembre 2017
Dio non ha genere per la Chiesa di Svezia

L’arcivescova Antje Jackelén ha imposto di smettere di riferirsi a Dio con il genere maschile perché va oltre questo concetto, visto che non è umano: immediate le reazioni

Rivoluzione Chiesa di Svezia, abolito il genere maschile: Antje Jackelén, arcivescova della Chiesa di Svezia, la principale religione del Paese, ha invitato i suoi fedeli a usare un linguaggio neutro quando ci si riferisce a Dio. Non si potranno usare termini come “Signore” o “Lui”, o riferirsi alla divinità con il genere maschile, o gender free. Del resto, la principale confessione cristiana presente nel paese scandinavo non è nuova alle novità. L’arcivescova ha parlato di questa decisione con tranquillità alla stampa svedese, sottolineando il fatto che la problematica del linguaggio è stata affrontata dal 1986 e si è arrivati alla conclusione odierna che Dio non è umano, pertanto va al di là del concetto di genere come lo intendiamo noi esseri mortali. Del resto, il genere umano è limitato quando si parla di religione e per molte persone comprendere la fede è peggio che mettersi a investire in Borsa bendati. Casomai a qualcuno venisse in mente di farlo, meglio che si informi tramite https://www.investireinborsa.me/guida/ per non ritrovarsi sul lastrico e vivere di solo spirito.

Che cos’è la Chiesa di Svezia, storia e tradizioni
Questa religione fa riferimento al Luteranesimo, precisamente fa parte della Comunione di Porvoo. E’ la principale confessione cristiana presente in Svezia e conta più di sei milioni di fedeli, la congregazione più numerosa al mondo. Fino al 2000 era riconosciuta come religione di Stato, ma visto che solo il 2% dei fedeli frequenta regolarmente le funzioni domenicali nonostante il 64,6% dei cittadini svedesi si riconosca in questa fede, si è deciso di aprire anche alle altre religioni. Del resto, la stessa Chiesa si definisce una comunità di fede Evangelica Luterana che si manifesta nella forma di parrocchie e diocesi, oltre che in una organizzazione nazionale aperta e democratica che copre tutta la nazione. Il Primate è l’Arcivescovo di Uppsala e attualmente è una donna, Antje Jackelén.

La struttura amministrativa è stata modellata su quella dello Stato, perché era appunto la religione di Stato. Quindi, vengono tenute delle assemblee della Chiesa, delle diocesi, delle comunità e delle parrocchie con lo stesso sistema elettorale usato per le elezioni parlamentari e municipali. Dal 23 novembre 2016 è entrata in comunione con l’Unione di Utrecht, ovvero non in comunione con Roma, visto che questa congregazione si staccò dalla Chiesa Cattolica in seguito alla proclamazione dei dogmi dell’infallibilità pontificia e della Giurisdizione Universale del Papa.

Matrimoni omosessuali e bando genere maschile su Dio: Chiesa di Svezia minaccia per la Trinità?
Del resto, non si poteva fare altrimenti, visto che il 22 ottobre 2009 la Chiesa di Svezia diventò la prima chiesa cristiana al  mondo a riconoscere e celebrare ufficialmente i matrimoni omosessuali. Ora, impone lo sforzo di non usare il genere maschile per rivolgersi a Dio in quanto, appunto, non avrebbe genere non essendo umano. Christer Pahlmblad, docente di teologia alla Università di Lund, ha un parere contrario e polemico verso questa decisione, perché può minacciare la dottrina della Trinità  e il senso di comunità delle altre chiese che osservano il Cristianesimo, visto che l’unica cosa che si ha in comune è il patrimonio teologico.