
Arrestato 43enne di Lonato del Garda per pedofilia. L’uomo, insegnante di karate, avrebbe abusato fin dal 2003, di molte sue allieve. Dalle testimonianze sembrano essere circa 6 le vittime, di cui 4 accertate. L’uomo organizzava anche incontri in chat, costringendo le ragazzine a contattare uomini maturi
Atti sessuali con minori, violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Sono le motivazioni che hanno portato all’arresto da parte dei carabinieri di Brescia di Carmelo Cipriano, 43enne residente a Lonato del Garda (Brescia). L’uomo, insegnante di karate originario della Sicilia, secondo le accuse, avrebbe abusato di una o più sue allieve fin dal 2003, facendo sesso con allieve minorenni e adolescenti, la più piccola avrebbe avuto circa 12 anni. La violenza dell’uomo-orco, durante il suo lavoro in palestra, avveniva soprattutto in un piccolo stanzino della struttura, dove abusava delle sue vittime costringendole anche alla prostituzione. L’indagine è nata in seguito alla denuncia di una delle sue ex-allieve che all’epoca avrebbe avuto solo 12 anni. Un’altra denuncia era giunta anche dai genitori di un’altra ragazzina che aveva conosciuto Cipriano quando era un educatore in una parrocchia di Lonato.
Indagate altre tre persone
Dopo le denunce, si è cominciato con le indagini. Secondo l’inchiesta del sostituto procuratore di Brescia, Ambrogio Cassiani, l’istruttore avrebbe anche costretto le vittime a contattare uomini maturi in chat per violenze di gruppo. Nell’inchiesta, infatti, risultano indagati anche tre adulti, ora a piede libero, che avrebbero partecipato alle serate organizzato dallo stesso arrestato. Tra gli implicati ci sono un 49enne di Castiglione delle Stiviere, un 43enne di Mantova e un 31enne di Sirmione.
La Procura, ha motivato la detenzione in carcere spiegando come «l’uomo è incapace di contenere l’impulso sessuale e altre misure sarebbero del tutto inadeguate». Inoltre, come riportato da “il Corriere”, il 43enne, sposato, in alcuni casi si è presentato anche a casa delle allieve, dichiarandosi innamorato di loro di fronte ai genitori delle ragazzine. Cipriano è stato inchiodato soprattutto grazie ad alcuni messaggi e chat scambiati nel corso degli anni con le minorenni, che sono state ascoltate negli ultimi mesi con audizioni protette.
Alcune, attualmente maggiorenni, raccontano di «scene delle quali ci vergogniamo e quei pensieri mi fanno male anche oggi che sono maggiorenne». Attualmente sono 6 le ragazzine sentite, che raccontano tutte l’atroce scena al quale sono state costrette a sopportare ricattate dal loro maestro di karate.